Luce Blu: quali sono gli effetti a breve e a lungo termine sulla vista?

La luce blu è una forma di radiazione particolare, naturalmente presente nel sole e invisibile agli occhi, ed è prodotta artificialmente dagli schermi dei dispositivi elettronici, come computer, smartphone, tablet e Tv e dalle lampadine al Led.

Sia all'esterno che all'interno delle nostre abitazioni, quindi, siamo continuamente esposti alla luce blu che può avere effetti nocivi sulla vista, a breve e a lungo termine.

Vediamo in che modo la luce blu può far male agli occhi e come proteggerci.

Cos'è la luce blu

Come anticipato, la luce blu è una radiazione elettromagnetica già presente naturalmente nella luce solare, ma viene emessa artificialmente anche da tutti gli schermi dei dispositivi elettronici, soprattutto a LCD e Led.

La luce blu, insieme alla luce viola, è la più vicina agli ultravioletti, con la sua lunghezza d'onda da 400 a 495 nanometri. Così come proteggiamo la nostra pelle e i nostri occhi, con creme solari e occhiali da sole, dalla luce ultravioletta, così dovremmo proteggere la nostra vista da quella blu.

Che effetti può avere la luce blu sugli occhi

Non si conoscono ancora precisamente quali possono essere gli effetti della luce blu sulla vista, ma molti studi, condotti negli ultimi anni, hanno dimostrato che queste radiazioni possono incidere sul benessere visivo e sull'orologio biologico, influenzando il ritmo sonno-veglia e, a lungo andare, la luce blu potrebbe causare problemi ben più gravi agli occhi.

La sindrome da schermo elettronico

Quando si lavora molte ore al computer, si possono avvertire alcuni fastidi a fine giornata, come l'affaticamento della vista, secchezza, irritazione e prurito agli occhi e mal di testa. Questo accade proprio perché, per difendersi dalla luce blu, i muscoli oculari tendono a fare grossi sforzi per un tempo prolungato.

Inoltre, gli schermi del computer, dello smartphone, della tv e di altri aggeggi elettronici riducono la frequenza del battito delle palpebre fino a cinque volte, e questo può portare all'affaticamento degli occhi, secchezza, sensibilità alla luce e vista offuscata.

Gli effetti negativi sulla qualità del sonno

L'esposizione prolungata alla luce blu, soprattutto nelle ore serali, può causare disturbi del sonno influenzando il ciclo circadiano.

Nei nostri occhi, infatti, ci sono alcune cellule che mandano segnali ben precisi al nostro cervello che, quando siamo esposti alla luce del sole, smette di produrre melatonina, che induce il sonno, per produrre cortisolo, che ci tiene svegli e reattivi. In questo modo, quando il sole tramonta, il nostro cervello sa che deve fare il contrario.

Questo ciclo sonno-veglia si interrompe, però, quando si ha l'abitudine di fissare uno schermo elettronico, come quello del Pc, dello smartphone o della tv poco prima di andare a dormire, poiché la luce blu confonde il nostro organismo, ingannandolo che sia ancora giorno.

La degenerazione maculare

L'esposizione prolungata alla luce blu, a lungo termine, potrebbe addirittura causare problemi seri alla retina, aumentando il rischio di degenerazione maculare.

Le radiazioni, infatti, potrebbero penetrare in profondità nell’occhio, tanto da alterare l'equilibrio della retina e del cristallino.

Come proteggere gli occhi dalla luce blu

Poiché il computer, lo smartphone e altri dispositivi elettronici fanno parte integrante della nostra quotidianità, a volte diventa difficile limitarne l'uso, ma ci si può sempre difendere dalla luce blu seguendo alcuni piccoli accorgimenti.

  • regola correttamente la luminosità degli schermi;
  • guarda lo schermo in maniera frontale, senza nessuna inclinazione;
  • stai lontano dallo schermo del pc di almeno 60 cm, 30 da quello dello smartphone;
  • evita di esporti alla luce blu nelle ore serali o poco prima di andare a dormire;
  • segui la regola 20-20-20: gli oculisti consigliano di alzare lo sguardo dallo schermo ogni 20 minuti, guardando un punto lontano di almeno 20 metri per 20 secondi, così da permettere ai muscoli oculari di riprendere la propria posizione naturale.

Gli occhiali anti-luce blu

Alle buone abitudini sopra elencate, è bene affiancare gli occhiali anti-luce blu, conosciuti anche come occhiali da computer poiché progettati proprio pensando a chi trascorre molte ore davanti ad uno schermo.

Questi occhiali hanno lenti particolari in grado di proteggere gli occhi dalle radiazioni della luce blu degli schermi elettronici, facendo da filtro respingente che blocca e assorbe la luce dei dispositivi prima che arrivino agli occhi.

Grazie all'uso di questi occhiali, che possono anche essere graduati e correttivi, si limitano le conseguenze negative della luce blu e si migliora il rapporto sonno-veglia. Inoltre, anche se è sempre consigliabile fare delle pause quando si lavora al pc, le lenti anti-luce blu permettono di lavorare anche per molte ore, senza subire affaticamento della vista.